Class action USA intentata a seguito di attacco hacker a Yahoo

images-34Il 23 settembre, 2016, Ronald Schwartz, residente a New York, ha citato in giudizio ed iniziato l’iter per presentare una class-action nei confronti di Yahoo. Schwartz ritiene che la società non sia riuscita a proteggere adeguatamente i propri utenti da attacchi privacy.

Il procedimento è stato instaurato dopo che, il 22 settembre 2016, Yahoo ha emesso un comunicato stampa in cui ha confermato che le informazioni personali di almeno 500 milioni di utenti sono state rubate alla società alla fine del 2014, probabilmente con l’aiuto di uno Stato straniero. I dati violati includono nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono, date di nascita e password degli utenti Yahoo.

Secondo Schwartz, Yahoo è colpevole di non aver adottato misure di sicurezza ragionevolmente idonee a proteggere i dati degli utenti, oltre ad aver violato ulteriormente il proprio dovere di diligenza consentendo agli hacker di proseguire indisturbati l’attacco per quasi due anni dopo il primo accesso.

L’attore chiede il risarcimento dei danni derivanti dalla violazione dei dati e delle spese sostenute per salvaguardare gli account compromessi.

Pubblicata per la prima volta in inglese su Technethics in ottobre 2016

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